Neve e Passione

Le mie bianche emozioni

BIANCHI INVERNI: RICORDI di INFANZIA
Sono nata e cresciuta a Livigno, un paese incastonato tra le montagne a 1800 metri d’altitudine.  Qui l'inverno era una stagione lunga e rigida, un manto bianco che avvolgeva ogni cosa per cinque o sei mesi all'anno.  La neve, per me e i miei coetanei livignaschi, è stata la compagna costante della nostra infanzia, un elemento imprescindibile del paesaggio e della vita quotidiana.  
Che bei ricordi!!  La neve era sinonimo di pura gioia e avventura: le discese in slittino lungo la strada fuori casa (la via Rin), le gare di sci, la costruzione di capanne.  Ma la neve non era solo gioco, era anche fatica, un lavoro necessario per liberare l'ingresso di casa, le scale esterne, il piazzale con badili in mano.

LE CAPANNE DI NEVE A LIVIGNO
Le prime creazioni con la neve ricordo sono state le capanne di neve che ho realizzato con i miei fratelli e cugini in un angolo della casa durante la novena di Natale. C’era una tradizione/esibizione dove ogni ragazzo si cimentava nella costruzione della capanna di neve più originale. Erano un simbolo di creatività, di collaborazione e di spirito natalizio: un'esperienza che ci ha insegnato il valore della tradizione e della comunità. La competizione era amichevole, anche se la voglia di primeggiare era palpabile. 

LO SCARPONE
A 19 anni realizzo davanti a casa con il mio papà Rocco la scultura di neve “lo Scarpone”: la prima vera opera di grandi dimensioni con neve naturale presa dal nostro parcheggio.

ART in ICE 
La mia storia con l'arte della neve è sicuramente legata ad Art in Ice, il celebre contest internazionale di scultura promosso per 18 anni da Lungolivigno e Apt. Questo evento è sempre stato una vera calamita per me. Ricordo che, fin dall'inizio, quelle sculture di neve erano una novità incredibile che mi affascinavano ogni anno. Era magico osservare gli artisti all'opera, seguendo il processo creativo e poi ammirare le loro creazioni una volta terminate.
.... ad un certo punto, ho pensato: perché non partecipare al contest?
​Con questo spirito di audacia, ho coinvolto un team locale – il gruppo Capanne della Via Florin – e abbiamo deciso di partecipare, fuori concorso, all'edizione del 1996. Avevo 21 anni e proposi al gruppo (Livio, Walter, Nando) di realizzare una scultura ambiziosa: "La Pensatrice". ​Le difficoltà furono subito evidenti: quali attrezzi usare? Come gestire i volumi e le proporzioni? C'era la costante paura di togliere troppo materiale e non riuscire più ad aggiungerne. Una bella faticaccia, ma anche una grande soddisfazione per tutti noi!
​Nel 2011, sono tornata a partecipare ufficialmente ad Art in Ice, (team: io, Dario, Ernesto, Katia). La nostra opera non solo ci ha dato grandi emozioni e per me è stata la conferma definitiva che la passione per la scultura di neve aveva trovato la sua strada, e da lì non mi sono più fermata.

FESTIVAL DI NEVE IN GIRO PER IL MONDO
...Russia, Cina, Francia, Svizzera, Italia...
La neve non è solo un elemento naturale, un fenomeno atmosferico. È un materiale vivo, pulsante di possibilità, un mezzo espressivo che mi ha portato a viaggiare per il mondo, a confrontarmi con artisti di ogni provenienza, a scoprire nuovi modi di plasmare la materia.  Negli anni, ho partecipato a numerosi festival e contest di scultura di neve, eventi che si sono trasformati in veri e propri laboratori di creatività e scambio culturale. 
Ricordo con emozione il primo festival in Russia a Perm con la mia amica Lidia Viganò: l'impatto con le sculture monumentali, la maestria degli artisti. E' stata un'occasione per mettere alla prova le mie capacità, per superare i miei limiti, per sperimentare nuove forme e nuovi linguaggi. La neve, con la sua fragilità e la sua forza, mi ha insegnato l'umiltà, la pazienza, la perseveranza.

Il MIO AMORE PER LA NEVE
La neve non è solo un manto bianco che avvolge le montagne. È un materiale vivo che mi affascina e mi ispira. Amo la sua consistenza, la sua malleabilità, la sua capacità di trasformarsi in forme infinite.
Il fascino della scultura di neve risiede nella sua natura effimera. Le opere che creo sono destinate a scomparire, a sciogliersi sotto i raggi del sole primaverile, a tornare acqua, a nutrire la terra. Questa caducità, lungi dall'essere un limite, è per me una fonte di ispirazione. Mi piace pensare che la natura si riappropri di ciò che è suo.
C'è una sorta di poesia in questa transitorietà, una bellezza fragile e fugace che mi ricorda la caducità di tutte le cose.
Ogni scultura è un'opera d'arte unica e irripetibile, un momento di pura creatività che si dissolve nel tempo.
Un'altra grande soddisfazione che mi dà la "Dama Bianca" è la sua sostenibilità. Lavorare con la neve significa utilizzare un materiale completamente naturale e rinnovabile, che non lascia tracce nell'ambiente. 
Da elemento ostile per i nostri genitori e nonni, la neve diventa risorsa economica preziosissima negli anni del boom economico degli anni 60 a Livigno, fino a diventare anche materia da plasmare: un'arte che celebra la bellezza della natura, la sua forza e la sua fragilità. 

OPERE DI NEVE in ITALIA e CONFINE
Ho realizzato diverse sculture di neve e installazioni molto grandi su committenza a St. Moritz, a Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, a Livigno. I lavori su commissione rappresentano una sfida stimolante, un'occasione per dare vita alle idee dei clienti, trasformando i loro desideri in opere d'arte effimere. Ogni progetto è un viaggio creativo. Che si tratti di un'azienda che vuole promuovere un evento, di un hotel che desidera regalare un'emozione speciale.

IGLOO DI NEVE
Dal 2016 nascono gli igloo di neve, opere molte grandi, vere installazioni dove le persone possono entrare, ammirare la neve scolpita e vivere un’esperienza unica ossia dormire, fare una speciale cena o bersi un drink, in un locale unico arredato esclusivamente con la neve. Ogni anno creo con amici artisti Snow Chalet, Snow Cave, Snow Restaurant, Saune del freddo, Ice bar, una vera esplosione di creatività ed energia che si rinnovano di anno in anno 

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Vania Cusini

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Il mio Atelier

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Un luogo intarsiato di opere ed emozioni.

Vania Cusini

Tra esperienze, arte, emozioni... La mia vita.