RACCONTI DI PANE E DI LEGNO (2014)
Legno scolpito (larice) e pane di segale
80x40x60
“amami per ciò che vedi ad occhi chiusi…”
(preghiera indiana)
Quello che caratterizza quest’ opera di Vania Cusini è il forte sentore di spiritualità che la satura.
È un scultura di parole, di frasi lette piano per non perdere nemmeno una sillaba, di cose sussurrate, di storie intrecciate nella memoria, di avventure condivise, di pane nel latte, di libri letti e mai dimenticati, di pane caldo tra racconti intorno al fuoco.
L’effetto che l’opera genera nello spettatore è complesso; egli si sente prima di tutto libero, attivo e in una paradossale condizione di aderenza nel presente, alla dimensione del qui e ora, mentre nel contempo assume lo sguardo dell’eternità del tempo.
E’ un discorso rivolto al proprio io e alla nostra continua ricerca di risposte alle domande della vita.
Luca Rendina